Architetture civiche e identità locali in prospettiva storica
Panoramica
Sin dal Medioevo, l’architettura civica ha rappresentato uno dei fulcri materiali e simbolici del paesaggio urbano europeo. Eppure, oggi – in Italia come al di là delle Alpi – questo patrimonio, tanto ricco quanto storicamente cruciale, rimane spesso poco studiato e scarsamente valorizzato nella sua complessità di usi e funzioni. Quale ruolo politico e sociale hanno avuto gli edifici d’uso collettivo nella storia delle comunità cittadine? Quali significati e funzioni questi edifici continuano ad assumere oggi, nelle città dei nostri giorni? In che misura l’architettura pubblica può rispecchiare, e in certi casi contribuire a plasmare, le identità locali e i valori democratici che sono alla base del progetto europeo?
A partire da questi interrogativi, CivicArc mira a porre le basi per una nuova prospettiva di ricerca sulla storia dell’architettura civica in Italia e in Europa, intrecciando metodi e approcci provenienti dalla storia dell’architettura e della città, dalla storia delle istituzioni, dagli studi sul patrimonio. L’obiettivo è ricostruire le traiettorie di lungo periodo dell’architettura civica europea e indagarne il ruolo politico, sociale e culturale nella formazione di identità collettive fondate sui valori della democrazia e della partecipazione diffusa al governo della cosa pubblica.
Bibliografia
• I. Balestreri, M. Folin (eds), Una nazione giovane: l’Italia dei palazzi comunali. 1861-1911, «Studi e Ricerche di Storia dell’Architettura», 2024;
• P. Barbera, M.G. D’Amelio, M. Folin, A. Longhi (eds), L’architettura civica come specchio e strumento dell’adattabilità urbana, in Adaptive Cities through the Post-Pandemic Lens, Proceedings of the 10th AISU Congress, Torino, AISUInternational, 2024, pp. 199-372;
• M. Folin, Elena Svalduz (eds), Building Civic Identities. Communal Palaces, in Italian Urban History (14th-17th Centuries), «Architectural histories», 12 (1), 2024.